(12 Giugno 2012) Qualche settimana prima nei muri di Castelvetrano qualcuno aveva scritto che aveva bisogno di Matteo Messina Denaro, e chiedeva che ” illuminasse ” la sua strada, guarda caso, stamattina i terreni confiscati alla mafia, si sono illuminati in simultanea a Castelvetrano e Partanna.
Non spetta a noi accertare l’origine degli incendi ma la “contemporaneità”, l’appuntamento previsto stamattina con l’Amministrazione Comunale di Partanna per l’affidamento provvisorio di alcuni terreni a Libera che andranno a sommarsi agli altri di Castelvetrano e di Paceco per la costituzione della nuova Cooperativa con bando pubblico, dedicata a Rita Atria, gli incendi di giorni addietro a Belpasso ( CT ) e a Mesagne (LE) e gli incendi che non lambiscono i terreni vicini ci fanno un po’ pensare… d’altronde è risaputo che l’attacco piu’ grave che puoi fare alle mafie è di togliergli il maltolto.
Molti alberi di ulivo stamattina sono andati in fumo ma la nostra determinazione crescerà assieme a questi alberi in memoria di Rita Atria.
AUTORE. Libera Castelvetrano
Esprimiamo solidarità al Presidio di Libera Castelvetrano,qualunque siano state le cause che hanno prodotto l’incendio che ha devastato ingenti quantità di ulivi su terreni confiscati alla mafia. La legge Pio La Torre migliorata attraverso la raccolta di firme sostenuta da tutti gli iscritti di Libera ha prodotto una lodevole battaglia di civiltà attraverso la quale si colpiscono al cuore i patrimoni dei mafiosi con il risultato di restituirli alla società quali beni comuni.Disdicevole e discutibile ci sembra l’afasia degli amministratori comunali che in situazioni così delicate e di responsabilità preferiscono il tacere all’agire solidale.
Il Direttivo di Rifondazione Comunista
Castelvetrano