Il prossimo 3 marzo, in occasione della “6ª Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate”, l’Associazione TRENO D.O.C. guiderà gli appassionati nella “Visita al Deposito Locomotive di Castelvetrano FS”.
Si tratterà a tutti gli effetti di un tuffo nel glorioso passato dello scartamento ridotto siciliano, del quale la stazione di Castelvetrano, insieme a quella di Porto Empedocle, furono i poli principali, entrambi caratterizzati dalla presenza anche dello scartamento ordinario e quindi di strutture ferroviarie dalla articolazione molto particolare.
Sarà anche l’occasione per l’Associazione TRENO D.O.C. di illustrare direttamente a tutti i visitatori importanti iniziative che negli ultimi anni sono state avviate con la decisiva partecipazione dell’Amministrazione Comunale di Castelvetrano per impedire la perdita definitiva di un patrimonio storico-culturale costituito dai rotabili e dalle infrastrutture ferroviarie presenti nell’area del deposito locomotive e nel territorio di Castelvetrano.
La “6ª Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate” è una manifestazione a carattere nazionale organizzata da Co.Mo.Do. – Confederazione per la Mobilità Dolce.
La manifestazione è organizzata da TRENO D.O.C. con il contributo del Comune di Castelvetrano-Selinunte e può contare sulla collaborazione della Direzione territoriale Produzione Palermo di Rete Ferroviaria Italiana s.p.a. e dell’Associazione Dopolavoro Ferroviario di Trapani.
Le visite al deposito avranno inizio a partire dalle ore 10 del 3 marzo 2013 ed avverranno per piccoli gruppi guidati dai soci di TRENO D.O.C.. Termineranno con il tramonto, intorno alle ore 17. I visitatori si dovranno presentare al cancello dell’ingresso carrabile del deposito, raggiungibile dalla via Capua, dove verranno costituiti i gruppi per la visita.
Sarà possibile vedere dall’esterno le antiche rimesse ferroviarie con le loro caratteristiche strutture murarie tipiche del primo novecento e con le coperture in struttura metallica caratterizzata dalle ampie capriate e da lunghe vetrate. Sebbene tali edifici abbiano subito le offese del tempo e dell’abbandono, essi conservano tuttora intatto il loro grande fascino.
Nell’area del deposito sono tuttora presenti alcuni elementi caratteristici dell’ambiente ferroviario, come una grande gru a portale, un rifornitore idrico, colonne idrauliche per dare acqua alle locomotive, ecc. Elemento caratteristico del deposito di Castelvetrano, e raro in assoluto, è l’intrecciarsi di binari di diverso scartamento, che determina varie e originali combinazioni, tra incroci e scambi, tre e quattro rotaie: da vedere!
I rotabili che sarà possibile vedere sono stati salvati dalle ultime demolizioni proprio in virtù della iniziativa dell’Associazione TRENO D.O.C. che, in pieno accordo con il proprietario, ha ritenuto che fosse indispensabile salvaguardare elementi caratteristici della memoria storica ferroviaria siciliana, castelvetranese in particolare, mediante l’apposizione del vincolo da parte dell’Assessorato Regionale Beni Culturali e Identità Siciliana. Il futuro di questi rotabili deve essere ancora scritto: su questo l’Associazione TRENO D.O.C. e l’Amministrazione comunale di Castelvetrano sono tuttora impegnati.
È intendimento dell’Associazione TRENO D.O.C. predisporre per l’occasione una postazione video per proiettare un filmato inedito ripreso da un socio all’epoca in cui il deposito era in esercizio e con le officine in piena attività rappresentava un polo ferroviario primario nell’ambito della rete ferroviaria siciliana.
Per maggiori informazioni visitate i siti web di TRENO D.O.C.:
www.trenodoc.it – www.ferroviediselinunte.it
email: info@trenodoc.it
Bellissima manifestazione!
Dal 1975 fino al 1986, anno di chiusura della tratta in questione, ho diretto, insieme ad un altro collega, l’officina del D.L. di Castelvetrano. Io, giovane ed alla mia prima esperienza in reparti di lavorazione, sono rimasto affascinato da questa realtà, sconosciuta ai molti utenti delle Ferrovie che, distrattamente salgono su un treno, ignorando tutto quello che ruota intorno a questo mezzo per farlo arrivare sul marciapiede di una stazione pronto a partire. Molte erano le “pressioni” per fare chiudere questa linea a scartamento ridotto che si snodava sulla costa della provincia di Agrigento e se non ci sono riusciti prima è stato per l’impegno e l’abnegazione di tutto il personale impegnato, a vario titolo, nella gestione della tratta in questione che, assumendosi responsabilità non dovute, sopperiva a tagli di qualsiasi natura finalizzati a farci desistere dal mantenere in vita questa storica realtà ferroviaria. La chiusura è stata decisa dal ministro siciliano pro-tempore ai trasporti ed è stata l’unica tratta chiusa in tutta la penisola. Ringrazio Treno Doc, con la quale ho collaborato alla ricerca di materiale rotabile di un certo interesse storico durante il mio incarico presso Il Servizio Materiale Rotabile di Firenze, per il loro impegno a mantenere viva la storia delle nostre ferrovie e a non fare spegnere quella luce che illumina la nostra storia recente troppo spesso dimenticata dai nostri “disattenti” politici.
bellissima iniziativa da incoraggiare e da far apprezzare ai più giovani!!!!
ciao GIUSEPPE IO HO LAVORATO AL DEPOSITO LOCOMOTIVE DI CASTELVETRANO ASSIEME A MIO FRATELLO LEONARDO RICORDO ,GIANCONTIERI VITO, GIUSEPPE FERRARA ,PEPPE SIPIONE, FIFFIDDRU MANDRACCHIA E ANCHE TUO PADRE CHE GESTIVA IL BAR DELLA STAZIONE SE NON MI SBAGLIO