Volano, quest’anno, i prezzi dell’olio extravergine di Nocellara, e i consumatori locali borbottano. La vendita dell’oro verde del Belice a bocca di frantoio, anche quest’anno di pregevole qualità, passa dai cinque Euro chilo del 2013 a punte di sette Euro del 2014.


Rincarato anche l’olio all’ingrosso ovvero, stoccato in cisterne per la vendita ad altre aziende che passa dai quattro Euro del 2013 ai cinque Euro di quest’anno. La media dei prezzi di vendita dell’olio di Nocellara dal 2013 al 2014 è aumentata in questi giorni di produzione, di oltre il 20%.

Se da un canto il miglior prezzo fa sorridere i produttori che hanno olio da vendere dall’ altro, fa stringere i denti ai consumatori, soprattutto quelli locali che preferiscono acquistare l’olio per tutto l’anno, con il classico “bidone” o “giarra”. Un mercato , quello dell’acquisto diretto che negli ultimi anni è cresciuto vertiginosamente.

nocella del belice

In questo periodo, come ogni anno, i frantoi di Castelvetrano, Partanna e Campobello di Mazara vengono presi d’assalto dai consumatori di mezza Sicilia e anche da tanti turisti in transito.A questo target, si aggiunge anche la richiesta on line di acquisto dei tanti belicini che vivono nel nord italia e all’estero . Un nuovo mercato quello della vendita on line che ha, a sua volta, generato un altro mercato: quello delle spedizioni postali e private.

In queste settimane sono migliaia i contenitori di olio nuovo che partono per varie destinazioni. Insomma ,l’olio novello della Nocellara, il primo ad essere molito in Italia, ha tante richieste , anche quest’anno che la produzione è calata di almeno il 30% rispetto al 2013. Siccità e stagionalità di scarica alla base del calo produttivo. A questo parametro, va aggiunto anche la minore produzione di olio da parte della Spagna e della Grecia, tradizionali competitors dell’olio siciliano. A confermare l’andamento della campagna olearia in corso , alcuni operatori dl settore.

Annata di qualità –afferma il frantoi ano Elio Cavarretta di Castelvetrano- ma abbiamo molte richieste rispetto alla produzione e questo ha fatto lievitare i prezzi. I produttori da anni soffrono una concorrenza spietata. L’olio di Nocellara merita per la sua qualità un opportuno posizionamento di prezzo.

Sulla stessa scia anche Tano Malerba produttore di Partanna.

Il prezzo è aumentato in ragione del gioco tra domani e offerta. La produzione è diminuita, la qualità è ottima e chiaro che dopo anni di stress finanziario e di svendita del prodotto, adesso l’olio è aumentato, non succedeva da anni. Il consumatore sa che dalle nostre parti compra olio naturale e questp è un dato importante visto cosa accade con le frodi alimentari

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